La voce dei cani

– primo studio –

(2016)

Hai mai rischiato seriamente di romperti il collo? Hai mai perso i sensi per un motivo che ne valesse la pena? Hai mai fatto a botte con uno più grosso di tè perché ti aveva rubato il legnetto? Cosa credi che sia il rispetto?

 

Performance for 5 spectators at the time

Duration: 10’

Choreography, text, performance Lucia Di Pietro

Dramaturgical support Giuseppe Vincent Giampino, Valentina Parlato | Sound design Edoardo Orofino | Set design Mario Orofino and Lidia Lombardo | Photos Simone Sapienza | Production Lucia Di Pietro with the support of Dimora OZ, SUDO, Museo Riso di Palermo

 

The voice of dogs is my first performance in a box. It takes place inside a 1x3m black box, in a condition of complete obscurity. A group of 6 spectators seats on little stools in the darkness: finding themselves in a “little limitless place”.

The system is simple and repeatable: a life-size carillon that turns on and off every time a new group of spectators gets inside. The structure of the piece is a crescendo made in 2 parts: the listening of a female voice making a discourse to humanity and on humanity, and an apparition: a close and yet untouchable figure standing in the increasing light. The face covered with tons of hair and wearing golden boots. It’s singing with the bright and emotional voice of a real rockstar.

 

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La voce dei cani è una performance che dà voce ai cani. È un micro-universo fatto di visioni oniriche, ottiche e sonore, che si svela intorno ad una intima platea di 5 spettatori. I cani sono le piccole divinità domestiche, i grandi saggi, gli esperti conoscitori del piacere di vivere, che sanno parlare di esistenza come nessun essere umano sa fare.

La struttura si compone di due parti, che si legano in un crescendo di intensità, ricalcando l’incedere musicale di una fuga. La prima parte è un ascolto: una voce femminile, vicina e avvolgente, che emerge dal buio e conduce lo spettatore nel luogo di un racconto, di un discorso all’umanità e sull’umanità. La seconda parte è un’apparizione: lontana ma ad un palmo di distanza, una figura col volto coperto di peli e un’identità sconosciuta. Indossa stivali dorati sporchi di fango e canta, luminosa ed emotiva come una rockstar.


**For integral video and dossier (including english script) write to // Per il video ed il dossier integrali scrivere a lutiapicedro@gmail.com